L’iceberg dell’ignoranza

Avete mai sentito parlare di “iceberg dell’ignoranza”?


Quanto sappiamo davvero di quello che sta succedendo all’interno della nostra azienda?
Il tempo non solo è tiranno ma il suo passaggio è segnato, ora più che mai, da profondi cambiamenti. Non stare al passo, non adattarsi, essere troppo rigidi, poco resilienti e flessibili, alla lunga può portare ad un repentino declino delle organizzazioni e delle aziende. Indipendentemente dalla loro dimensione e storicità (e apparente solidità).

L’analisi di Yoshida

In che modo voi e i vostri team state adottando un cambiamento o vi state accingendo a farlo? E cosa fate per migliorare i problemi conosciuti internamente alle varie aree aziendali?

Queste sono le domande davanti alle quali, sempre più spesso, ci troviamo durante gli incontri con le nostre aziende clienti.

In questi casi raccontiamo di un’analisi fatta nel 1989 dal consulente Sidney Yoshida, il quale pubblicò il suo studio intitolato “L’iceberg dell’ignoranza”, rilevando quanto aveva visto nel lavoro e nelle abitudini di leadership della casa automobilistica giapponese, Calsonic.
Yoshida scoprì una scarsa distribuzione di potere e informazioni all’interno della gerarchia. In particolare, la conoscenza dei problemi in prima linea andava in fumo man mano che cresceva la catena di gestione. In effetti, scoprì che la leadership dell’azienda era a malapena consapevole dei problemi reali che l’organizzazione doveva affrontare. Erano, per dirlo in modo semplice e diretto, consapevoli solo della punta dell’iceberg.

Yoshida scoprì inoltre che, sebbene il 100% dei problemi fosse noto ai dipendenti in prima linea, solo il 74% era noto ai team leader, il 9% ai quadri e solo il 4% ai vertici! Può darsi che questi numeri oggi siano diversi, ma comunque è possibile che ci sia ancora un particolare divario tra il top management e l’execution. Alla base di questo divario, sicuramente c’è una cattiva gestione dell’organizzazione, dei processi e ancor più della comunicazione, nonché un errato o mancato coinvolgimento interfunzionale.

Come sciogliere l’iceberg dell’ignoranza

Quando i vertici aziendali decidono di implementare un progetto o di dare delle indicazioni su alcune attività, spesso si muovono sulla base di visioni parziali. Questo è uno dei motivi per cui molto spesso i progetti falliscono, perché molti dei problemi che ci sono alla base non arrivano ai vertici aziendali.

Prima di ogni decisione bisognerebbe porsi tre domande chiave:

1)   Chi può aiutarmi a prendere la decisione migliore?
2)   Chi la porterà avanti?
3)   Su chi la decisione avrà più impatto?

E poi ascoltare tutti per venire a conoscenza dei reali problemi…
Usando questo approccio, l’informazione corretta e il coinvolgimento porteranno sicuramente benefici e condurranno maggiormente alla riuscita del progetto, inoltre, la resistenza al cambiamento sarà decisamente più mitigata.

La vostra organizzazione cosa fa per sciogliere l’iceberg dell’ignoranza?

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Pubblicato il: 28 Gennaio 2022 alle 4:04 pm