Nasce il “Workation”: lo smartworking in vacanza

Coniugare lavoro e vacanza è da sempre il sogno di molti e da oggi sembra possibile grazie allo smartworking per il quale bastano PC, Wi-Fi e una scrivania. Presto sentiremo parlare di “workation”.

I vantaggi dello smartworking sono infiniti. Tra questi la possibilità di lavorare stando in vacanza. Il lavoro agile rende l’ufficio superfluo permettendo di portare a termine i propri compiti in qualsiasi luogo dove sia possibile collegare il PC ad una buona connessione Internet: casa al mare o in montagna, spiaggia, hotel e ovunque si voglia.

Da qui nasce il nuovo termine che coniuga insieme “work” e “vacation”: il “workation”. L’eccezionale possibilità di lavorare in un luogo di villeggiatura così da potersi godere un pò di tempo per se stessi e per i propri svaghi, dopo aver concluso le proprie mansioni. Questa modalità consente sia il recupero psicofisico che migliora la qualità del lavoro grazie ad un minore livello di stress.

I nuovi confini dello smartworking

Prima del coronavirus lo smartworking in Italia era adottato pochissimo. Ora invece sono molte le aziende in cui si è diffuso il suo implemento, anche in seguito alla fine dell’emergenza sanitaria. Questa modalità di lavoro si definisce “agile” perché flessibile in base alle esigenze del dipendente che può lavorare dove gli è più comodo. Non solo dalla propria abitazione.

A differenza del telelavoro che è svolto di norma al domicilio del dipendente in maniera stabile e continuativa, lo smartworking non ha limiti geografici. L’importante è garantire efficienza e qualità del lavoro, per questo ovunque ci si trovi è fondamentale avere accesso ad una rete Wi-Fi potente ed essere reperibile in caso di email e comunicazioni da parte del datore e degli altri colleghi.

Cos’è il Workation

Il workation è un termine appena coniato che presto diventerà di uso comune e sta diventando il protagonista dell’estate 2020. Permette di unire vacanza e lavoro senza dover spendere le ferie. Funziona così: il dipendente durante lo smartworking invece che dalla propria azienda può lavorare liberamente dal b&b o dalla casa al mare portando con sé il computer e gli altri strumenti necessari. Se il lavoro agile si svolge rispettando lo stesso orario d’ufficio, il dipendente potrà andare ovunuqe preferisca svagandosi alla fine della giornata. Se non sono previsti vincoli di orario ma di risultato, potrà gestire il tempo come meglio crede intervallando lavoro e vacanza.

E’ solo fondamentale avere un’ottima connessione, dopodichè nulla impedisce di lavorare comodamente sul balcone vista mare, in spiaggia o in giardino. Molte strutture ricettive si stanno organizzando per favorire il workation allestendo spazi coworking e potenziando la connessione Internet.

La normativa sullo smartworking per fortuna non prevede alcun vincolo riguardo al luogo dove svolgere il lavoro che è rimesso alla discrezionalità del dipendente. La cosa fondamentale resta assicurare qualità e quantità del lavoro, altrimenti è necessario chiedere ferie o permessi e continuare il lavoro quando le condizioni lo consentono.



Pubblicato il: 24 Agosto 2020 alle 3:41 pm