L’uso del linguaggio e dei termini appropriati nel Curriculum Vitae: gli aspetti da considerare

Quando ci si trova a dover compilare il Curriculum Vitae, uno degli elementi di cui bisogna sempre tenere ben in considerazione è il linguaggio. Un buon CV, infatti, non può prescindere dal linguaggio impiegato: viene sempre ricordato dagli esperti che la correttezza nella stesura del CV è fondamentale e rende il documento professionale, ma al contempo anche leggibile e in grado di trasmettere fiducia al datore di lavoro.

Il linguaggio utilizzato nel CV rappresenta un qualcosa da rispettare con la massima precisione. Un linguaggio pulito, corretto e senza errori darà un enorme sprint al vostro curriculum, ma donerà anche professionalità e affidabilità alla vostra figura. Ecco perché non bisogna tralasciare alcun dettaglio quando si scrive il CV. Vi presentiamo alcuni consigli preziosi per scrivere al meglio il vostro curriculum e farlo risultare molto preciso nel linguaggio scelto per la stesura del Curriculum.

Utilizzate le parole chiave più pertinenti ed efficaci

Uno degli aspetti principali da tenere in considerazione quando si scrive il CV è la scelta delle keywords, o parole chiave. Le parole chiave in sostanza rappresentano dei punti di interesse per il datore di lavoro: egli, infatti, scorrerà piuttosto velocemente con lo sguardo il CV e la sua attenzione cadrà subito sulle parole chiave.

Le parole chiave, che possono essere messe in grassetto, indicano aspetti come le vostre competenze più importanti, vostre conoscenze, skills, risultati di apprendimento, istruzione e quant’altro. Si chiamano parole chiave proprio per questo: perché serviranno a guidare la lettura.

Non serviranno soltanto a questo, però: se il vostro CV dovrà passare il controllo di un sistema informatizzato come l’ATS, una buona scelta delle parole chiave coordinate con la richiesta lavorativa vi permetterà di passare la selezione.

Scegliete i giusti titoli per evidenziare le esperienze pregresse

Diamo a Cesare quel che è di Cesare. E quindi, diamo ai lavori svolti il giusto nome! Un altro aspetto fondamentale nella stesura del curriculum è proprio la giusta denominazione di ogni lavoro svolto in precedenza, se avete già qualche esperienza da inserire.

Questo per svariati motivi. In primis per una questione di professionalità e trasparenza: non potete dare un nome esagerato ad un lavoro di minor caratura, in quanto potreste risultare presuntuosi o potreste far pensare che stiate cercando di ingannare il lettore. In secondo luogo, per una questione di ricerca precisa del lavoratore ideale: molti recruiter capiscono al volo se siete veramente esperti in un determinato ruolo, a partire proprio dal nome del lavoro che state descrivendo nel CV. Siate il più precisi possibile dunque.

Evitate espressioni colloquiali

Evitate in ogni modo possibile espressioni colloquiali, che non si sposano in alcun modo con il contesto di un CV. Un curriculum, infatti, deve essere sempre professionale al massimo e, anche quando ci si propone per un lavoro più frivolo, oppure creativo o per un team di giovani, è sempre bene dimostrare la propria professionalità con espressioni tecniche e un linguaggio elegante.

Scegliete adeguatamente la lingua

Un altro fattore importantissimo riguarda la scelta della lingua da usare nel curriculum. Sì, perché se l’annuncio di lavoro è in inglese, sarà opportuno utilizzare l’inglese nel CV al posto dell’italiano. Dovrete in altre parole scegliere la stessa lingua utilizzata nell’annuncio di lavoro: ciò servirà ai datori di lavoro per capire che siete – almeno sulla carta – veramente conoscitori della lingua necessaria a svolgere quel lavoro, che sia l’inglese, l’italiano, lo spagnolo o qualsiasi altra.

Anche in questo caso, prestate massima attenzione possibile alla correttezza grammaticale. Specie quando non si è madrelingua, si tende sempre a fare qualche errore, non soltanto a livello morfologico ma anche di sintassi del periodo. Ogni lingua possiede una propria sintassi e dimostrare totale padronanza in quella lingua vi farà prendere qualche punto in più.



Pubblicato il: 21 Ottobre 2020 alle 1:39 pm