Smart Working

Cosa è lo smart working?

 

Le nuove tecnologie ed i nuovi mezzi di comunicazione, in particolare Internet e smartphones, hanno permesso di facilitare e velocizzare molti aspetti della vita quotidiana. Ad esempio non c’è più bisogno di un computer per connettersi con il mondo intero ma il tutto può essere svolto facilmente tramite i nostri cellulari; con essi possiamo navigare sul web, spedire e-mail, scrivere file, controllare il nostro conto in banca e via dicendo.

Tutto ciò, unito ovviamente alla portabilità dei computer, ha permesso a diverse categorie lavorative di abbandonare l’ufficio, ma non l’azienda, e di trasferire tutto o quasi del proprio lavoro a casa. Lo smartworking, che in inglese vuol dire “lavorare con intelligenza”, è in parole brevi il tele-lavoro; lavorare con orari propri, dove vogliamo, quando vogliamo.

Ma funziona davvero?

I numeri e le statistiche parlano chiaro. Lo smart working non solo funziona, ma potrebbe essere addirittura superiore all’attuale sistema lavorativo, a tal punto che la nota piattaforma web WordPress, ha considerato conveniente chiudere la propria sede di San Francisco a causa della mancanza di utilizzo da parte del personale. La direzione dell’azienda infatti aveva permesso al proprio personale di poter lavorare direttamente da casa, il risultato è stato che la maggior parte dei suoi 550 dipendenti ha iniziato a svolgere i propri compiti lontano dall’edificio.

Lo smart working quindi presenta provati benefici, ma quali precisamente? Secondo una ricerca svolta da Gallup, un’azienda americana che si occupa di consulenza e ricerca di mercato, tale sistema fa risparmiare alle aziende circa 500 miliardi di dollari l’anno. Una cifra veramente astronomica. Il Politecnico di Milano invece ha stimato che in Italia l’estensione dello smart working a tutti i possibili beneficiari porterebbe un aumento della produttività pari a 13,7 miliardi di Euro.

Attenzione però, questa maggiore flessibilità non deve essere sfruttata dalle aziende per incrementare la mole di lavoro dei propri dipendenti o le ore lavorative effettive. Infatti una sbagliata interpretazione di questa iniziativa potrebbe portare ad effetti opposti ed indesiderati. Lo smartworking, insieme al co-working, sembra rappresentare l’opzione perfetta per alcuni tipi di aziende e professioni perché, come noi di Ethicjobs abbiamo comprovato, permette di incrementare la produttività attraverso un efficientamento dell’equilibrio vita-lavoro dei dipendenti.

 



Pubblicato il: 5 Settembre 2018 alle 2:53 pm