Empatia sul lavoro: quanto conta il cuore dell’impresa?

Se in un ambiente di lavoro manca l’empatia, non solo tra colleghi ma anche con i superiori, si lavora male. La produttività scende e si creano incomprensioni che possono sfociare in vere e proprie liti. D’altronde, l’empatia è una dote essenziale in tutti i contesti sociali, lavoro incluso.
Oggi l’empatia sul lavoro è considerata un tratto fondante della cosiddetta emotional leadership. 

Nel 1998 l’influente psicologo Daniel Goleman pubblicò un articolo col titolo “What Makes a Leader?”.  La sua tesi era tanto semplice quanto scontata: possiamo dirigere con il cuore.

Fra tutte le caratteristiche e tutte le manifestazioni di quest’intelligenza emotiva, l’empatia è forse la più semplice da individuare, ma è anche la più ostica da far accettare.

La parola stessa “empatia”, in molti contesti, appare fuori posto nel vocabolario dell’uomo d’affari , sostenitore della tesi che l’empatia non ha niente a che fare con la dura realtà del mercato, sottovalutando l’importanza di prendere in considerazione e soppesare i sentimenti dei collaboratori, dipendenti e clienti. Quei sentimenti che, assieme a molti altri fattori, devono diventare parte integrante del processo decisionale.

L’empatia dovrebbe sempre entrare in azione, non stare in fondo al cassetto delle buone pratiche.

La buona notizia è che è possibile apprenderla. Questo lo abbiamo imparato dalla nostra esperienza sul campo. Siamo riusciti, attraverso il nostro servizio, ad aiutare molte imprese imprese italiane a migliorare il rapporto empatico con i dipendenti aiutando di conseguenza altri aspetti, dal profitto alla brand awareness.

Quali sono i vantaggi che l’empatia sul lavoro porta al business?

L’empatia è una delle principali soft skills considerate determinanti per un successo in ambito professionale.

La vita in azienda è sempre fatta di relazioni e interazioni personali, che ovviamente sono connotate da una forte componente emotiva.

L’empatia in azienda permette di migliorare le relazioni tra colleghi, ma anche con i superiori o i dipendenti, con i clienti e con i fornitori. In definitiva, quindi, più empatia sul posto di lavoro genera relazioni più solide, una miglior collaborazione e quindi una maggiore produttività.

Vediamo di seguito alcuni dei vantaggi che l’empatia in azienda può portare al business:

1) Opportunità e innovazione

L’empatia in azienda aiuta a scoprire e mettere a confronto punti di vista diversi e talvolta può portare a soluzioni innovative per l’impresa.

Questo vale sia internamente quanto nei rapporti esterni, ad esempio per avviare partnership strategiche con altre aziende e ampliare le opportunità di crescere sul mercato.

2) Produttività

Una miglior comunicazione, conquistata attraverso l’empatia in azienda, costituisce la base per ottenere creare un team affiatato, alimentare la motivazione dei dipendenti, la proattività e in definitiva anche la produttività.

È provato. anche dal nostro servizio, che la maggior parte dei professionisti lavorerebbe volentieri in un’azienda che dimostra empatia e attenzione per i dipendenti e che avere un capo empatico e comprensivo è considerato stimolante per svolgere un lavoro migliore ed eventualmente trattenersi qualche ora in più in ufficio.

La società americana GetCRM, che fornisce assistenza per i software CRM (Customer Relationship Management), ha pubblicato tempo fa un’infografica in cui rileva che:

  • il 56% dei lavoratori rimarrebbe volentieri in un’azienda che dimostra attenzione ed empatia per i dipendenti
  • il 40% dei lavoratori si fermerebbe volentieri qualche ora in più in ufficio, se a chiederglielo fosse un capo empatico e disponibile

3) Strumento di marketing

L’empatia in azienda non è determinante solo per le relazioni interne, ma anche per comprendere il target a cui ci si rivolge e quindi ottenere relazioni con l’esterno e contatti commerciali più efficaci.

Secondo studi americani, la maggior parte dei consumatori dichiara di evitare l’acquisto di prodotti o servizi da un’azienda percepita come scarsamente empatica.

Ecco quindi che l’empatia si può rivelare anche un ottimo strumento di marketing, fortemente giocato su una componente emozionale in grado di condizionare il comportamento dei potenziali clienti.

Per convincere un potenziale acquirente (e poi fidelizzarlo) occorre cogliere la domanda di mercato, entrare in sintonia con le necessità e le emozioni dei clienti per offrire un’esperienza emotiva positiva.

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Pubblicato il: 10 Marzo 2022 alle 11:37 am